Canyon mai troppo incassato che si sviluppa in ambiente piacevole e a tratti boschivo, alcune belle verticali e toboga lo rendono interessante. Forra non ai livelli delle discese della zona di Biasca ma comunque completo e interessante.
Come raggiungerlo:
Uscire dall’autostrada per il San Gottardo Bellinzona sud e prendere le indicazioni per Locarno, continuare a seguirle fino a raggiungere la rotonda che conduce alla lunga galleria che baipassa la città di Locarno (non prendere la galleria) e continuare diritti direzione nord Cugnasco . Giunti sulla statale girare a dx in direzione di Bellinzona, Cugnasco è il primo paese che si incontra. Andare verso il centro del paese superare il ponte che scavalca la nostra forra e prendere la strada a sx che corre sull’argine del fiume, posteggiare la prima auto nei pressi del ponte.
Navetta: con la seconda auto continuare per la stessa strada (Agarone/Fontai) che ora sale a tornanti salire fino al 10° tornante quando la strada forma una S stretta e si comincia ad entrare nel bosco punto 467 (questa è l’entrata della parte bassa) continuare a salire per altri 10 tornanti e subito dopo il 10° prendere la stradina a dx che torna in direzione del fiume, parcheggiare l’auto alla fine della strada.
Avvicinamento: Prendere il sentiero alla fine della strada che va in direzione del torrenti, seguirlo in falsopiano ed in costa per 30 min fino a quando non interseca il torrente.
Avvicinamento a piedi parte bassa: Prendere in sentiero che parte in salita a dx della strada e si inoltra nel bosco, dopo la prima ripida rampa si giunge ad un bivio prendere il sentiero in piano a dx che 15 min vi conduce in forra.
Si inizia subito alla grande con una bella cascata da oltre 70 mt frazionata dopo il primo piano inclinato a 16 + 55 mt. Questa è la vera chiave di volta della forra e sicuramente il passaggio più impegnativo della discesa. Ci si cala prima in riva sx po si passa a dx di fianco al getto che verso la fine tende ad inumidirvi un po’!! il percorso continua con piccole verticali fino a giungere alla 3 calate in rapida successione la prima 15 mt la seconda 16 la terza 10, un attimo di respiro e si è già sulla calate finale della parte alta una 20 mt con mancorrente. Tra la parte alta e quella bassa vi sono 250 mt di greto.
La parte bassa è caratterizzata da un numero superiore di calate ma di altezza inferiore rispetto alla parte alta. Si parte con 3 calate ravvicinate in bel ambiente e dopo un po’ di greto e un saltino da 7 mt di arriva sulla verticale maggiore di questo tratto: 30mt si continua con piccoli risalti in ambiente molto bello che conduce alle ultime 4 verticali del percorso una dietro all’altra: 11 + 12 + 7 + 12 le prime 2 sono tuffabili previa verifica delle pozze di ricezione. A questo punto ci divide dall’uscita solo una passeggiata di 250 mt nel greto.
Uscita: su sentiero dx che in 2 min riporta alle auto.
BELLEZZA |
2,5 |
DIVERTIMENTO |
2,5 |
DIFFICOLTA’ |
V5 A4 III |
PERIODO (IDEALE) |
GIU – SETT |
SVILUPPO |
1550 mt |
DISLIVELLO |
350 mt |
CALATE (MAX) |
18 (72 mt 16 + 56) |
ANCORAGGI |
Buoni 2012 |
MATERIALE |
3X60 + soccorso |
TEMPI |
5 H (2 + 3) |
GEOLOGIA |
GRANITO |
NAVETTA ( Km ) |
NO |
AVVICINAMENTO |
30 Min |
RIENTRO |
2 min. |
VIA DI FUGA |
SI |
APPORTO IDRICO |
Pluviale Niviale |
BACINO IDROGRAFICO |
8 Kmq |
OPERE IDRICHE |
NO |
LOCALITA’ |
CUGNASCO |