Il Boggera, comunamente chiamato Cresciano, è senza dubbio uno dei gioielli del Ticino, molto divertente con innumerevoli tuffi e toboga, mai banale con un susseguirsi di ambienti e scorci meravigliosi, tecnico per i forti attriti a cui è sottoposta la corda, fisicamente impegnativo per la lunghezza e per le innumerevoli immersioni in acqua freddissima che il percorso obbliga a fare. In definitiva da non sottovalutare se percorso nella sua interezza, ma capace di regalare emozioni incredibili.
Come raggiungerlo:
Uscire dall’autostrada per il san Gottardo a Bellinzona nord, prendere la statale verso nord direzione Biasca raggiunto l’abitato di Claro, proseguire sulla statale fino a Cresciano superarlo, ci si troverà di fianco la cascata finale del percorso, proprio in prossimità di un incrocio. Proseguire diritti e prendere il primo sottopasso sotto la ferrovia per poi tornare indietro e parcheggiare alla fine della strada di fianco ad un maneggio.
Navetta : con la seconda auto tornare verso il centro di Claro e seguire le indicazioni per il Monastero che, in salita in mezzo alle case, conducono alla sbarra a pagamento 4€○ 5 franchi svizzeri, pagato l’obolo continuare sulla strada asfaltata a tornanti, giunti al bivio tenere la sx (Maruso)e continuare ancora in salita. Giunti in una area più pianeggiante si trova un ampio parcheggio sulla sx con cappelletta posteggiare l’auto.
Avvicinamento. Seguire il sentiero in piano che si inoltra nel bosco per poi dirigersi verso delle baite in mezzo ai prati, continuare a seguire i segni sul sentiero in falsopiano che continua in ambienti e paesaggi molto caratteristici. Il sentiero continua lungamente tra sali e scendi più o meno ripidi fino a raggiungere il vallone di Cresciano, continuarlo a seguire in mezzo al bosco di fianco ad un conduttura. In prossimità di un cartello pericolo di piena prendere la traccia che in discesa porta in breve al torrente. (1,5h)
E’ possibile anche evitare la navetta facendo tutto l’avvicinamento a piedi in tal caso calcolare 2,5h. Seguire prima le indicazioni date nella sezione “avvicinamento parte bassa” giunti all’entrata dalla parte bassa guadare per l’ultima volta il torrente e seguire il sentiero che in riva sx sale a tornanti in mezzo a boschi di castagni, seguirlo fino ad intercettare il sentiero descritto in precedenza per l’avvicinamento con navetta in prossimità di un gruppo di baite con fontana.
Inizialmente il Cresciano si presente asciutto poichè la captazione subito a valle dell’entrata porta via tutta l’acqua, le pozze però sono sempre piene e limpide grazie anche a qualche infiltrazione di acqua dal sottosuolo che però rende l’acqua freddissima coprirsi bene !!! Si inizia subito con una sequenza mozzafiato di tuffi e toboga di media altezza in un ambiente abbastanza aperto ma molto suggestivo, si continua con qualche piccoli inforramento ma la parola d’ordine è acqua verde e pozze profonde. Il percorso non è mai uguale a se stesso è in continuo cambiamento e si cominciano ad incontrare le prime verticali di un certo livello, mai altissime max 35mt. Fare attenzione alle corde poiché la roccia molto abrasiva e la conformazione delle calate rendono necessarie tecniche di corda debraiabile. Poche sono le vie di uscita, nessuna dopo la metà della parte alta. La parte alta finisce in ambiente aperto e boschivo dove i bagnanti si avventurano per fare il bagno e prendere il sole.
Parte bassa: molto bella anche se notevolmente più breve è il felice coronamento di una discesa fantastica. Anche qui tuffi toboga e calate mai alte si susseguono in un ambiente aperto ricco di pozze circolari dove è un piacere tuffare o tobogare. Solitamente molti bagnanti sfruttano questo paradiso come fosse un acqua park!! non mancano però passaggi suggestivi e tecnici dove ci si può inoltrare solo con tecniche torrentistiche. Ideale per un paio di ore di tranquillità e divertimento puro torrentistico (molti salti e toboga sono ripetibili) si può pensare di unirlo facendo giornata piena col Pontirone Inferiore.
Uscita su sentiero dx che in i min riporta alle auto.
Avvicinamento parte bassa: Per la sola parte bassa non vi è navetta ma solo avvicinamento a piedi, dal maneggio prendere il ripido sentiero a gradoni che sale sotto la montagna, durante la salita si incrocia diverse volte il torrente guadandolo ripetutamente. Continuare a salire per 30 min sul sentiero fio a raggiungere la seconda grande pozza che si trova sotto una cascata di 20 mt qui inizia il percorso della parte bassa.
In alternativa a tutti gli avvicinamenti è possibile salire alla partenza della forra in elicottero 150€ diviso 4 persone! (info in segreteria)
NOTE: PRIMA DI ENTRARE CONTATTARE IL GESTORE DEGLI IMPIANTI IDROELETTRICI AL NUN: +4191756615 PER INFORMARSI SULLEA POSSIBILITA’ DI DISCESA DEL CANYON.
BELLEZZA |
3,6 |
DIVERTIMENTO |
3,5 |
DIFFICOLTA’ |
V3 A3 III |
PERIODO (IDEALE) |
MAG – SETT |
SVILUPPO |
1400 mt |
DISLIVELLO (ENTRATA-USCITA) |
760 mt (1020-260 ) |
CALATE (MAX) |
35 |
ANCORAGGI |
Buoni 2012 |
MATERIALE |
2X60 + soccorso |
TEMPI |
9H (7 + 2) |
GEOLOGIA |
GRANITO |
NAVETTA ( Km ) |
SI (11KM) |
AVVICINAMENTO |
1,5 H |
RIENTRO |
2 min. |
VIA DI FUGA |
SI |
APPORTO IDRICO |
Pluviale Niviale |
BACINO IDROGRAFICO |
10 Kmq |
OPERE IDRICHE |
Si |
LOCALITA’ |
CRESCIANO |