DESCRIZIONE:
Forra Valsassinese non molto profonda ma ugualmente apprezzabile. Il percorso scende dai monti sopra Introbio fino a fondovalle e la progressione risulta gradevole grazie a numerosi salti e toboga di piccola e media grandezza, alcuni meandri abbastanza suggestivi ed una bella verticale di cinquanta metri circa a metà percorso.
ACCESSO STRADALE:
Da Lecco salire in Valsassina fino a raggiungere Introbio. Giunti in paese oltrepassare il ponte che attraversa il torrente e voltare a destra salendo lungo Via Partigiano Mina fino a Piazzetta Pretorio dove parcheggiare l’auto.
NAVETTA:
Avendo a disposizione un fuoristrada un’auto non molto bassa tornare al ponte, voltare a destra entrando nella strettoia oltre la quale voltare a destra e proseguire per circa 500 metri fino ad una strada in salita ( Via Alle Ville ) che sale verso la Val Biandino. Proseguire lungo la strada asfaltata in direzione Val Biandino fino ad una stanga oltre la quale la strada, inizialmente sterrata e poi in cemento, sale ripida. Dopo circa 2,8 km voltare a destra nei pressi di un evidente scolo per l’acqua, seguendo le indicazioni per “La Pezza”. Oltrepassate alcune case, proseguire in piano e dopo una curva a sinistra, dove si trova un’evidente cartello che segnala il sentiero di discesa verso Introbio e quello in salita verso il Rifugio Buzzoni, salire superando sei tornanti fino ad arrivare ad un bivio. Al bivio voltare a destra e seguire la strada fino a raggiungere il greto del torrente.
AVVICINAMENTO:
Chi non dispone di un mezzo adatto alla navetta, può raggiungere il punto di partenza della forra a piedi in circa un’ora e mezzo. Dal parcheggio salire lungo Via All’acqua e poi lungo Via Per Biandino, imboccare il sentiero ciottolato che sale ripidamente. Giunti ad un bivio voltare a destra seguendo le indicazioni per il sentiero 25 Rifugio Buzzoni fino ad incontrare una strada sterrata. Proseguire in salita fino al primo tornante dal quale riprendere il sentiero 25 sulla destra. In prossimità di un grosso tubo dell’acqua salire sulla strada soprastante e proseguire fino al torrente.
RIENTRO:
Camminare sul greto per 20 min fino ad un sentiero sulla destra che in 5min porta al parcheggio.
APPUNTI:
Visto il carattere poco inforrato del torrente ed il terreno franoso le pozze si riempiono di detriti e si svuotano facilmente. Prima di effettuare toboga o salti verificare sempre che le pozze siano profonde abbastanza e che non ci siano tronchi o rami sommersi.
BELLEZZA |
2 |
DIVERTIMENTO |
2 |
DIFFICOLTA’ |
V5 A3 II |
PERIODO (IDEALE) |
Mag-Ott |
SVILUPPO |
1900 mt |
DISLIVELLO (ENTRATA-USCITA) |
400 mt (1010-610) |
CALATE (MAX) |
21 (50mt) |
ANCORAGGI |
Suff. 2017 |
MATERIALE |
3 x 60 + soccorso |
TEMPI |
3 H |
GEOLOGIA |
Gneiss |
NAVETTA ( Km ) |
SI (7 KM) |
AVVICINAMENTO |
1h – 0 min. |
RIENTRO |
5 min. |
VIA DI FUGA |
SI sentiero a metà percorso |
APPORTO IDRICO |
Pluvio – Niviale |
BACINO IDROGRAFICO |
6 Kmq |
OPERE IDRICHE |
si non pericolosa |
LOCALITA’ |
Casenda |
CARTOGRAFIA | Kompass n° 105, Lecco – Val Brembana |