Esistono diversi modelli di imbragature specifiche per il torrentismo per tutti i gusti, colori e prezzi,
Le cose fondamentali che bisogna fare prima di acquistare una nuova imbragatura sono:
- controllare che l’imbrago sia omologato CE
- indossarlo per saggiarne il comfort
- controllare che rispecchi tutte le vostre esigenze da torrentista (numero adeguato di porta materiali, posizione degli stessi, aggancio ventrale etc etc.)
Uno dei modelli meglio riusciti, a mio avviso, è la prima versione dell’Iguazu della Edelrid oramai fuori produzione e sostituito da un modello decisamente meno idoneo alla pratica del torrentismo, ricavato da un imbrago da lavoro, ma ugualmente costoso.
L’Iguazu univa comfort, resistenza e versatilità, con ottimi porta materiali robusti e capienti, un doppio attacco metallico in vita, una culotte in pvc molto morbida e resistentissima e finiture molto resistenti e durevoli nel tempo.
Un imbrago da torrentista deve avere:
- Culotte protettiva in PVC resistente anti-taglio che protegga la muta da abrasione nella zona glutei e che agevoli la scivolata sui toboga
- Porta materiali laterali, minimo uno, ma meglio due capaci di accogliere tutta l’attrezzatura personale
- Sistema di chiusura e regolazione comodo e che impedisca l’apertura accidentale dell’imbrago
- Attacco centrale per allocare tutti gli attrezzi di progressione come il discensore principale e le longe
- Fusibile di sicurezza (apposito anello di fettuccia cucito, collegato all’imbrago , dove si istalla il discensore che, in caso di soccorso diretto, evita il taglio dell’imbrago o della corda).
Una altra delle caratteristiche che un buon imbrago deve avere è la possibilità di attaccare, il più in basso possibile, il bloccante ventrale per le risalite di emergenza.
Successivamente inseriremo degli articoli correlati ad ogni tipo di imbrago al momento in commercio, così da poter valutare pregi e difetti prima dell’acquisto.
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