Oggi 20 agosto, si torna a fare sul serio!
Decidiamo di andare ad esplorare la parte bassa del torrente Fossa, verificato nei giorni precedenti.
Con 1 ora di avvicinamento ci portiamo alla partenza di questo percorso che inizia con un paio di calate che introducono in una profonda fessura caratterizzata da passaggi a volte anche abbastanza tecnici. In particolare, circa a metà percorso, incontriamo una cascata incassata di circa 30 m dove tutta la forza della corrente viene incanalata e la linea di calata obbliga all’attraversamento del flusso, passaggio molto interessante seguito da un tuffo, non obbligatorio, da 5 mt.
Continuiamo con linee di calata piuttosto acquatiche fino a raggiungere la sommità della grande verticale che avevamo potuto intravedere dal parcheggio a valle del percorso e che avevamo studiato tramite le riprese fatte col drone.
Si tratta di circa 80 m che decidiamo di frazionare in due tronconi: il primo con partenza esposta viene protetto con un mancorrente di circa 8 m, il secondo, data la scivolosità della roccia, necessita di un piccolo gesto atletico per essere raggiunto.
Gli strofinamenti sono esigui e sulla seconda parte di calata si intercetta una piccola cengia erbosa dove nidificano i gabbiani che, avvertendo il pericolo per i loro nidi, risultano alquanto aggressivi, si consiglia perciò un passaggio rapido per non disturbarli.
Il percorso si conclude con una quindicina di minuti di greto per raggiungere la macchina.
È decisamente molto interessante e sicuramente uno dei tre percorsi migliori che abbiamo affrontato durante tutta la spedizione esplorativa.